Non ci sono più scuse: per aiutare gli altri abbiamo centinaia di alternative

Le nostre vite oggi sembrano piene di attività, di eventi, di impegni. Quando poi ci fermiamo, ci accorgiamo che non stiamo facendo abbastanza. Non tanto per noi, ma per le persone che ci circondano e per chi ha davvero bisogno.

È da una situazione di questo tipo che può nascere il bisogno di fare volontariato, per mettere a disposizione di tutti gli altri che ne hanno bisogno le proprie forze, le proprie competenze e il proprio tempo.

Chi non lo ha mai fatto magari lo guarda con una certa diffidenza, mentre chi lo fa da tempo è sempre pronto a giurare che si tratta di qualcosa che può davvero cambiare la vita.

Se hai pensato di fare volontariato, continua a leggere, perché parleremo della nostra esperienza e del perché consigliamo di provarlo davvero a tutti.

Il volontariato aiuta, soprattutto chi ne ha bisogno

Non importa quale associazione sceglierai per il volontariato, se si tratterà di assistenza agli anziani, ai tossicodipendenti, a chi ha bisogni di diverso tipo.

Fare volontariato aiuta soprattutto chi ne ha più bisogno, chi non può permettersi di pagare per determinati servizi e chi, spesso, senza quell’aiuto volontario sarebbe destinato a soccombere.

Chi sceglie il volontariato scegliere di schierarsi, senza esitazioni, dalla parte degli ultimi, senza guardare in faccia chi chiede aiuto, ma semplicemente tendendogli la mano.

No, non è solo per chi ha una fede religiosa forte

Soprattutto in alcune zone del nostro Paese siamo abituati ad associare volontariato ed associazionismo alla curia e alla chiesa. Le cose, oggi, non stanno assolutamente così.

Ci sono decine di migliaia di associazioni di volontari che non sono organizzate dalla chiesa o da questo o quel credo e che comunque offrono servizi e aiuto senza alcun tipo di inferiorità rispetto al volontariato forse più storico.

Oggi inoltre ci sono anche fondazioni private che gestiscono importanti progetti di assistenza e aiuto e che hanno aperto le porte anche ai volontari.

Associazioni che si occupano dei bambini in ospedale e delle loro famiglie o che forniscono altro tipo di aiuto a chi ne ha bisogno.

Hai solo l’imbarazzo della scelta per cominciare a far del bene.

Il lavoro, per fare bene a te stesso, non deve per forza essere retribuito

Quella del volontariato è una grandissima occasione anche per separarsi, almeno in parte, da quel legame tra denaro e lavoro, tra stipendio e fatica, che talvolta ci ottunde i sensi e ci rende così aridi da non voler fare nessuna fatica senza un immediato tornaconto economico.

Il ritorno per quello che facciamo sarà l’enorme soddisfazione di aver davvero avuto impatto sul mondo e sulle persone che lo abitano, di aver aiutato chi ne ha bisogno e non poteva rivolgersi altrove, di aver cambiato per sempre la vita delle persone che abbiamo incrociato.

Il volontariato è flessibile

Ricordati inoltre che nessuno ti obbligherà, come se si trattasse di un lavoro, a donare una certa quantità del tuo tempo.

Potrai operare come preferisci, offrendo la tua disponibilità soltanto per quanto ti è possibile.

Nessun obbligo, soltanto quel senso di responsabilità che chi comincia a far volontariato finisce sempre per sentire.

La responsabilità di aiutare il prossimo.